Parti terze

Spett.le

 

OGGETTO: SPECIFICI PROTOCOLLI PER PARTI TERZE (D.lgsgs. 231/2001)

 

La nostra azienda aderisce ad un modello organizzativo secondo la legge 231/2001

Il documento qui presentato, inserito nel nostro sito WEB www.adriamed.com può essere considerato come un insieme di “specifici protocolli” posti a presidio dell’eventuale commissione di illeciti ad opera di “Parti terze”.

Definizione di Parte Terza

Il termine Parte Terza  indica quei soggetti coinvolti direttamente o indirettamente nell’attività dell’ azienda che hanno un qualche interesse in relazione alle decisioni, alle iniziative strategiche e dalle possibili azioni svolte dall’azienda stessa. Rientrano, pertanto, tra le Parti Terze, a titolo meramente esemplificativo: i dipendenti, i clienti, i fornitori, gli azionisti, i cittadini, i procuratori, i collaboratori a qualsiasi titolo, i partner finanziari e/o commerciali e, più in generale, chiunque sia portatore di un interesse nei confronti dell’attività della azienda, sia a livello nazionale che internazionale.

Pertanto, al fine di ottemperare alle disposizioni di cui al Modello Organizzativo aziendale, siamo a sottoporvi il nostro Codice di condotta per parti terze che vorrete cortesemente sottoscrivere per adesione.

Nel ringraziarvi per la Vs preziosa collaborazione, porgiamo

 

Cordiali saluti                                                                                                                                                                                                                                                  L’amministrazione

Codice di condotta per parti terze di Adria Med Srl

Il Codice di Condotta per i Fornitori di Adria Med Srl  illustra le norme atte a garantire che le condizioni di lavoro applicate dai fornitori siano sicure, che i lavoratori siano trattati con rispetto e dignità e che i processi produttivi adottati siano rispettosi nei confronti dell’ambiente.

Ai fini del presente Codice di Condotta è fondamentale comprendere che un’azienda, in ciascuna delle proprie attività, deve operare nel pieno rispetto delle leggi, delle normative e delle disposizioni in vigore nei paesi in cui l’azienda è presente.

Il Codice  di Condotta invita i fornitori a non limitarsi all’osservanza delle leggi, bensì a rifarsi agli standard riconosciuti a livello internazionale per promuovere la responsabilità sociale e ambientale.

Il Codice di Condotta per i fornitori è suddiviso in cinque sezioni.

Le sezioni A, B, C, illustrano rispettivamente, le norme per il lavoro, la salute e la sicurezza e l’ambiente.

La sezione D descrive gli elementi di un sistema di gestione minimo per la conformità al presente Codice.

La sezione E, infine, si occupa di norme aggiuntive relative all’etica aziendale.

 

A.        LAVORO

I Fornitori si impegnano a rispettare e difendere i diritti umani dei lavoratori e a trattare questi con dignità e rispetto così come inteso dalla comunità internazionale.

Per stilare il presente Codice si è fatto riferimento a norme riconosciute quali la Dichiarazione universale dei diritti umani (UDHR), lo standard SAI (Social Accountability International) e l’iniziativa ETI (Ethical Trading Initiative), utili fonti di informazioni aggiuntive.

Le norme sul lavoro sono le seguenti:

1)         Lavoro liberamente scelto

Non si dovrà fare uso di lavoro forzato, vincolato o legato da contratto né di lavoro carcerario involontario.

Qualsiasi lavoro prestato dovrà essere volontario, e i lavoratori dovranno essere liberi di interrompere il rapporto di lavoro con ragionevole preavviso.

Ai lavoratori non si dovrà chiedere, quale condizione di assunzione, di consegnare documenti di identità, passaporti o permessi di lavoro rilasciati dal governo.

2)         Lavoro minorile

In nessuna delle fasi produttive si dovrà fare uso di lavoro minorile.

Il termine “minorile” si riferisce a soggetti di età inferiore ai 15 anni (o 14 laddove consentito dalle legge del paese), ovvero inferiore all’età prevista per il completamento della scuola dell’obbligo, ovvero inferiore all’età minima di ammissione al lavoro nel paese, a seconda di quella più elevata tra queste.

É possibile servirsi di regolari programmi di apprendistato conformi a tutte le leggi e normative.

I lavoratori di età inferiore ai 18 anni non dovranno svolgere mansioni pericolose e per loro potrà essere vietato il lavoro notturno in considerazione delle esigenze scolastiche.

3)         Discriminazione

I Fornitori dovranno impegnarsi a tenere la propria forza lavoro indenne da molestie e discriminazioni illecite.

Le società non dovranno operare alcuna discriminazione in base a razza, colore, età, sesso, orientamento sessuale, origine etnica, disabilità, religione, affiliazione politica, appartenenza a sindacati o stato civile, né in sede di assunzione né nelle prassi lavorative quali promozioni, premi e accesso a programmi di formazione. Inoltre, i lavoratori, effettivi o potenziali, non dovranno essere sottoposti a esami medici/test di gravidanza che potrebbero essere utilizzati in modo discriminatorio.

4)         Trattamento duro o disumano

I lavoratori non dovranno essere sottoposti a trattamento duro o disumano, ad esempio molestie sessuali, punizioni corporali, coercizione fisica o mentale o abusi verbali, né dovranno esservi minacce di un tale trattamento.

5)         Salario minimo

La retribuzione dei lavoratori dovrà essere conforme alla legislazione in materia di salari, e quindi anche alle leggi relative a salario minimo, lavoro straordinario e indennità prescritte dalla legge.

Qualsiasi detrazione salariale dovrà essere conforme alla legislazione locale.

I termini e le modalità di retribuzione dovranno essere comunicati ai lavoratori in modo chiaro e tempestivo.

6)         Orario di lavoro

Dagli studi condotti sulle buone prassi produttive è emerso un chiaro nesso tra affaticamento del lavoratore e minore produttività, maggiore turnover e un più elevato numero di infortuni e malattie.

La settimana lavorativa, compresi gli straordinari, non dovrà superare il numero di ore di lavoro ammesso per legge.

I lavoratori dovranno avere almeno una giornata di riposo per ogni settimana di sette giorni.

7)         Libertà di associazione

Una comunicazione aperta e il confronto diretto tra lavoratori e direzione sono le modalità più efficaci per risolvere vertenze relative al posto di lavoro e alla retribuzione.

I Fornitori dovranno rispettare il diritto di libera associazione dei lavoratori, nonché il diritto ad aderire a organizzazioni sindacali e a farsi rappresentare e/o a far parte dei consigli dei lavoratori come previsto dalla legislazione locale.

I lavoratori dovranno poter comunicare apertamente con la direzione riguardo alle condizioni lavorative senza il timore di rappresaglie, intimidazioni o molestie.

 

B.      SALUTE e SICUREZZA

I Fornitori prendono atto che un ambiente di lavoro sano e sicuro favorisce la qualità dei prodotti e dei servizi, l’uniformità della produzione e il morale dei lavoratori.

Sistemi di gestione riconosciuti quali l’OHSAS 18001 (Occupational Health and Safety Assessment Series) in materia di sicurezza e salute sul posto di lavoro sono stati utilizzati come riferimento nella stesura del presente Codice e possono servire da utile fonte di informazioni aggiuntive.

Le norme in materia di salute e sicurezza sono le seguenti:

1)         Sistemi di protezione macchine

Sui macchinari utilizzati dai lavoratori si devono installare e sottoporre a idonea manutenzione protezioni fisiche, interblocchi e barriere.

2)         Igiene industriale

Occorre individuare, valutare e controllare l’esposizione dei lavoratori ad agenti chimici, biologici e fisici.

Qualora non sia possibile controllare adeguatamente i rischi con mezzi tecnici e amministrativi, occorre dotare i lavoratori di idonea attrezzatura protettiva personale.

3)         Sicurezza

Si dovrà controllare l’esposizione dei lavoratori a pericoli per la sicurezza sul posto di lavoro (per esempio: sorgenti elettriche ed energetiche di altro tipo, fuoco, veicoli, rischi di scivolamento, inciampo e caduta, ecc.) mediante opportuni controlli di tipo progettuale, tecnico e amministrativo e procedure di manutenzione preventiva e di sicurezza del lavoro (inclusi sistemi e dispositivi di chiusura e bloccaggio lockout/tagout).

Qualora non sia possibile controllare adeguatamente i rischi con tali mezzi, occorre dotare i lavoratori di idonea attrezzature protettiva personale.

4)         Prontezza operativa e intervento nei casi di emergenza

Si dovranno individuare e valutare le situazioni e gli eventi di emergenza, provvedendo a minimizzarne l’impatto mediante l’adozione di piani di emergenza e procedure di intervento, tra cui: segnalazione emergenze, avviso ai dipendenti e procedure di evacuazione, addestramento dei lavoratori ed esercitazioni, idonee apparecchiature di rilevamento ed eliminazione incendi, strutture di uscita adeguate e piani di recupero.

5)         Infortuni e malattie sul lavoro

Si dovranno predisporre procedure e sistemi di gestione, monitoraggio e segnalazione di infortuni e malattie sul lavoro, tra cui disposizioni per: a) incoraggiare i lavoratori a riferire casi di infortunio o malattia; b) classificare e registrare i casi di infortunio e malattia; c) fornire le necessarie cure mediche; d) indagare sui casi e implementare azioni correttive per eliminarne le cause; e) agevolare il ritorno dei lavoratori al lavoro.

6)         Lavoro fisicamente impegnativo

Si dovrà individuare, valutare e controllare l’esposizione dei lavoratori a mansioni fisicamente impegnative, quali la movimentazione manuale di materiali e il sollevamento di carichi pesanti, la prolungata permanenza in piedi e lo svolgimento di mansioni altamente ripetitive o di compiti di montaggio forzato.

7)         Dormitorio e mensa

I lavoratori devono poter usufruire di servizi igienici puliti, acqua potabile e strutture igieniche per la preparazione e la conservazione dei cibi.

I dormitori dei lavoratori messi a disposizione dai Fornitori dovranno essere puliti e sicuri, nonché dotati di uscite di emergenza, di adeguati impianti di riscaldamento e aerazione e di un ragionevole spazio personale.

 

C.        AMBIENTE

I Fornitori prendono atto che la responsabilità ambientale è parte integrante della realizzazione di prodotti di prim’ordine.

Nelle attività produttive, si dovranno minimizzare gli effetti avversi sull’ambiente e sulle risorse naturali, preservando al tempo stesso la salute e la sicurezza del pubblico.

Sistemi di gestione riconosciuti quali la norma ISO 14001 e il sistema di ecogestione e audit EMAS (Eco Management and Audit Scheme) sono stati utilizzati come riferimento nella stesura del Codice e possono servire da utile fonte di informazioni aggiuntive.

Le norme ambientali sono le seguenti:

1)         Restrizioni sui contenuti dei prodotti

I Fornitori dovranno osservare tutte le leggi e le normative applicabili relative al divieto o alla limitazione di determinate sostanze, comprese le leggi e le normative di etichettatura per il riciclaggio e lo smaltimento.

2)         Materiali chimici e pericolosi

Si dovranno individuare e gestire tutti i materiali chimici o di altro tipo che, se rilasciati, potrebbero essere pericolosi per l’ambiente, al fine di garantirne la sicurezza di trattamento, movimentazione, stoccaggio, riciclaggio o riutilizzo e smaltimento.

3)         Rifiuti solidi e acque reflue

I rifiuti solidi e le acque reflue derivanti da attività, processi industriali e impianti sanitari dovranno essere monitorati, controllati e trattati come prescritto prima di essere scaricati o smaltiti.

4)         Emissioni atmosferiche

Le emissioni atmosferiche di sostanze chimiche organiche volatili, aerosol, sostanze corrosive, particolati, prodotti chimici dannosi per l’ozono e sottoprodotti da combustione generati dalle attività dovranno essere caratterizzati, monitorati, controllati e trattati come prescritto prima di essere scaricati.

5)         Permessi ambientali e reporting

Si dovranno ottenere, gestire e aggiornare tutti i permessi (per esempio: monitoraggio scarichi, emissioni) e le registrazioni ambientali necessari, rispettando inoltre i relativi requisiti operativi e di reporting.

6)         Prevenzione inquinamento e riduzione delle risorse

Gli sprechi di qualsiasi tipo, compresi quelli di acqua ed energia, dovranno essere ridotti o eliminati alla fonte o mediante pratiche quali la modifica dei processi di produzione e manutenzione e la sostituzione, la conservazione, il riciclaggio e il riutilizzo dei materiali.

 

D.    SISTEMA DI GESTIONE

I Fornitori dovranno adottare o istituire un sistema di gestione il cui oggetto sia attinente ai contenuti del presente Codice.

Il sistema di gestione dovrà essere formulato in modo tale da assicurare: a) l’ottemperanza alle leggi e alle normative applicabili e ai requisiti dei clienti in relazione alle attività e ai prodotti dei Fornitori; b) la conformità al presente Codice; c) l’individuazione e la riduzione dei rischi operativi relativi al presente Codice.

Il sistema dovrà inoltre favorire il miglioramento continuo.

Il sistema di gestione deve contenere i seguenti elementi:

1)         Impegno della società

Dichiarazioni di responsabilità sociale e ambientale d’impresa con cui il Fornitore asserisce il proprio impegno nei confronti della conformità e del miglioramento continuo.

2)         Responsabilità del management

Rappresentante/i chiaramente indicato/i dall’azienda avente/i la responsabilità di assicurare l’implementazione dei sistemi di gestione e di verificarne periodicamente lo stato.

3)         Requisiti legali e dei clienti

Individuazione, monitoraggio e comprensione delle leggi e delle normative applicabili e dei requisiti dei clienti.

4)         Valutazione e gestione del rischio

Processo di individuazione dei rischi per l’ambiente, la salute e la sicurezza e le prassi lavorative associati alle attività del Fornitore.

Definizione del significato relativo di ciascun rischio e implementazione di idonei controlli procedurali e fisici atti a garantire la conformità normativa per il controllo dei rischi individuati.

5)         Obiettivi di performance, piani di implementazione e provvedimenti

La valutazione del rischio per la salute e la sicurezza deve interessare anche magazzini e strutture di stoccaggio, apparecchiature di supporto per impianti/stabilimenti, laboratori e ambienti di prova, strutture sanitarie (bagni), cucina/mensa e alloggi/dormitori per i lavoratori.

Standard scritti, obiettivi di performance, traguardi e piani di implementazione, con valutazione periodica dei risultati conseguiti dal Fornitore a fronte di quegli obiettivi.

6)         Formazione

Programmi di formazione destinati ai manager e ai lavoratori per l’implementazione delle politiche, delle procedure e degli obiettivi di miglioramento del Fornitore.

7)         Comunicazione

Processo per la comunicazione a lavoratori, fornitori e clienti di informazioni chiare e precise riguardanti i risultati, le prassi e le aspettative del Fornitore.

8)         Feedback e coinvolgimento dei lavoratori

Processi continui per valutare la comprensione dei dipendenti, e ottenere relativo feedback, relativamente alle prassi e alle condizioni previste dal presente Codice e per promuovere il miglioramento continuo.

9)         Verifiche e valutazioni

Autovalutazioni periodiche volte ad assicurare la conformità ai requisiti legali e normativi, ai contenuti del presente Codice e ai requisiti contrattuali dei clienti in relazione alla responsabilità sociale e ambientale.

10)       Azioni correttive

Processo per la correzione tempestiva di carenze individuate da valutazioni, ispezioni, indagini e verifiche interne o esterne.

11)       Documentazione e registrazioni

Creazione di documenti e registrazioni per garantire la conformità normativa e l’osservanza dei requisiti aziendali unitamente a idonee misure di riservatezza a tutela della privacy.

 

E.        ETICA

Per adempiere alle responsabilità sociali e conseguire successo sul mercato, i Fornitori dovranno osservare i più alti standard etici, tra cui i seguenti:

1)  Divieto di corruzione, estorsione o appropriazione indebita

Si dovranno rispettare i più alti livelli di integrità in tutte le interazioni commerciali.

È assolutamente vietata qualsiasi forma di corruzione, estorsione e appropriazione indebita, pena l’interruzione immediata del rapporto di collaborazione e il ricorso alle vie legali.

2)  Divulgazione di informazioni

Le informazioni riguardanti le attività, la struttura, la situazione patrimoniale e i risultati dell’azienda dovranno essere divulgate secondo le normative applicabili e le prassi in uso nel settore.

3)  Divieto di vantaggi impropri

Non si dovranno offrire né accettare tangenti o altri mezzi di ottenimento di vantaggi impropri o indebiti.

4)  Correttezza Commerciale, Pubblicità corretta e Concorrenza leale

Si dovranno rispettare gli standard di correttezza e lealtà nella conduzione dell’azienda e nelle attività pubblicitarie e concorrenziali.

Si dovranno inoltre predisporre strumenti a tutela delle informazioni sui clienti

5)  Segnalazioni (Hotline)

Si dovranno predisporre programmi che garantiscano la protezione della riservatezza di coloro che all’interno dell’azienda denunciano situazioni irregolari o poco etiche, tra i fornitori e i dipendenti.

6)  Impegno comunitario

Si incoraggia l’impegno comunitario per promuovere lo sviluppo sociale ed economico.

7)  Tutela della proprietà intellettuale

Si dovranno rispettare i diritti di proprietà intellettuale; il trasferimento della tecnologia e del know-how dovrà essere compiuto in modo tale da tutelare i diritti di proprietà intellettuale.

Riferimenti: nella stesura del presente Codice si è fatto riferimento alle seguenti norme, consultabili per ottenere informazioni aggiuntive.

 

Codice di condotta OIL in materia di sicurezza e salute

www.ilo.org/public/english/protection/safework/cops/english/download/e000013.pdf

 

National Fire Protection Agency (NFPA)

www.nfpa.org/catalog/home/AboutNFPA/index.asp

 

Standard internazionali del lavoro OIL

www.ilo.org/public/english/standards/norm/whatare/fundam/index.htm

 

Linee guida OCSE per le multinazionali

www.oecd.org

 

Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione

www.unodc.org/unodc/en/crime_convention_corruption.html

 

Global Compact ONU

www.unglobalcompact.org

 

Dichiarazione universale dei diritti umani

www.un.org/Overview/rights.html

 

ISO 14001

www.iso.org

 

SA 8000

www.cepaa.org/

 

SAI

www.sa-intl.org

 

Ethical Trading Initiative

www.ethicaltrade.org/

www.bsi-global.com/index.xalter

 

EMAS (Eco Management & Audit System)

www.quality.co.uk/emas.htm

 

KES – Kyoto Environmental Standard

http://web.kyoto-inet/jp/org/kesma21f/index.htm